Rappresentazione artistica del lancio di un New Glenn | |
Informazioni | |
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Funzione | veicolo di lancio orbitale parzialmente riutilizzabile |
Produttore | Blue Origin |
Nazione di origine | Stati Uniti |
Dimensioni | |
Altezza | 2 stadi: 82 m 3 stadi: 95 m |
Diametro | 7 m |
Stadi | 2 o 3 |
Capacità | |
Carico utile verso orbita terrestre bassa | 45000 kg[1][2] |
Carico utile verso GTO | 13600 kg[1][2] |
Cronologia dei lanci | |
Stato | in sviluppo |
Basi di lancio | Cape Canaveral |
Volo inaugurale | Agosto 2024 (previsto) |
1º stadio | |
Propulsori | 7x BE-4 |
Spinta | 17,1 MN |
Propellente | LCH4/LOX |
2º stadio | |
Propulsori | BE-4 Vacuum |
Spinta | 2,4 MN |
Propellente | LCH4/LOX |
3º stadio | |
Propulsori | BE-3U |
Spinta | 490 kN |
Propellente | LH2/LOX |
Il New Glenn è un veicolo di lancio orbitale privato sotto sviluppo da parte di Blue Origin. È previsto che effettuerà il suo primo volo non prima dell'agosto 2024.[3][4] I lavori di sviluppo sul veicolo iniziarono nel 2012 e le specifiche ad alto livello del veicolo vennero annunciate nel settembre 2016. Il New Glenn è descritto come un razzo a due o tre stadi (a seconda del caso), con 7 metri di diametro sia per il primo che il secondo stadio. Il suo primo stadio verrà alimentato da sette motori BE-4 a metano ed ossigeno liquido, disegnati e costruiti dalla stessa Blue Origin. Come il veicolo New Shepard che lo precede, anche il primo stadio del New Glenn sarà riutilizzabile, e sarà in grado di effettuare un atterraggio verticale in un pad apposito.[5]
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